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Iva Per Cassa Dl 185/08
La possibilità di emettere le fatture con la cosiddetta IVA AD ESIGIBILITA'
DIFFERITA è riservata alle sole aziende che hanno realizzato nell'anno solare
precedente o, in caso di inizio di attività prevedono di realizzare nell'anno in corso,
un volume d'affari NON SUPERIORE A quello previsto dal DL 185/08 e
successive modificazioni.
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Versione stampabile
)
Rimangono escluse da questa possibilità le operazioni verso soggetti che operano in
regime di reverse charge o in uno dei regimi speciali iva (agenzie viaggio e turismo,
agriturismi, venditori di beni usati, etc.) e in generale chi opera verso consumatori
finali.
Si tratta di una facoltà e non di un obbligo e coloro che sono nella possibilità di farlo
potranno scegliere per ogni singola operazione se emettere fattura ad esigibilità
differita con l'accorgimento assolutamente importante d'indicare sul documento la
dicitura “OPERAZIONE CON IVA AD ESIGIBILITA' DIFFERITA EX ART. 7 DL 185/08”.
Nel momento in cui il cliente salderà in tutto o in parte la fattura, l'iva relativa
diventerà “Iva a debito” del mese o trimestre in cui è stata incassata e, nel caso di
incasso parziale, in proporzione al valore incassato.
Se si immagina di effettuare una fornitura di 1.200 euro con pagamento 60-90-120gg tale fattura verrà annotata in contabilità per ben 4 volte.
- emissione fattura ad esigibilità differita
- incasso prima rata e storno di 666,66 per iva diventata esigibile
- incasso seconda rata e storno di 666,66 per iva diventata esigibile.
- incasso terza rata e storno di 666,67 per iva diventata esigibile.
Trascorso un anno dalla “data di effettuazione dell'operazione” (=data
consegna per le merci e data fattura per le prestazioni di servizio o per gli acconti
fatturati prima della fornitura) l'iva va comunque versata anche se non si è incassato
il corrispettivo.
L'unica eccezione si verifica quando il cliente è stato sottoposto a procedure
concorsuali o esecutive (fallimento, liquidazione, concordato preventivo, etc.).
Predisposizione archivi di base
1.Ragione Sociale Utenti (C1.1.9), Dati fissi: Impostare
Gestione IVA ven. DL 185/08 a SI se di desidera emettere fatture a esigibilità
differita ex art. 7 DL 185/08.
Gestione IVA acq. DL 185/08 a SI se di desidera registrare fatture ricevute con IVA a
detraibilità differita ex art. 7 DL 185/08.
Lasciati i campi vuoti il valore attribuito dal programma sarà
N = NO.
In questo caso anche se presenti registrazioni con iva ven.
DL 185/08 e/o acq. DL 185/08, i dati non verranno riportati
in fase di stampa annotazione periodica iva.
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2. Piano dei conti (C 1.1.1):
se si desidera imputare contabilmente l'IVA ad
esigibilità / detraibilità differita ex art. 7 DL 185/08 in un apposito conto
(consigliabile) è necessario creare i due nuovi sottoconti.
3. Codici Conto fissi (1.1.A): compilare i seguenti campi in cui vengono definiti i
conti dell'Iva ad esigibilità / detraibilità differita ex art. 7 DL 185/08:
Indicare, rispettivamente per l'Iva a debito e per l'Iva a credito, gli appositi
sottoconti del piano dei conti creati al punto 2
.
4.Causali di Contabilità (1.1.6) per il ciclo passivo: inserire la causale per la
registrazione di fattura fornitore con Iva a detraibilità differita ex art. 7 DL
185/08, come da schema seguente:
Nella tabella viene indicato il sottoconto dell'Iva a detraibilità differita ex art.7 dl
185/08, in quanto l'imposta a credito verrà rilevata soltanto al momento del
pagamento della fattura:
Inserire una causale Pagamento Fattura Iva detraibilità Differita ex art. 7 DL
185/08 come segue:
5.Causali di Contabilità (1.1.6) per il ciclo attivo: inserire la causale per la
registrazione di fattura emessa con Iva ad esigibilità differita ex art.7 dl
185/08, come da schema seguente:
Inserire una causale Incasso Fattura Iva esigibilità Differita ex art.7 dl
185/08, come segue:
REGISTRAZIONI CONTABILI FATTURA DI ACQUISTO
La registrazione in prima nota della fattura con Iva per cassa viene effettuata con
la normale operatività. Si consiglia l'utilizzo di un apposito sezionale Iva per
l'indicazione dei documento con Iva ad esigibilità / detraibilità differita ex art.7 dl
185/08. Segue un esempio di una fattura di acquisto registrata “con Iva per
cassa”:
Il documento viene elencato nel registro Iva acquisti del periodo di registrazione
della fattura ma non viene conteggiato tra l'Iva a credito nella stampa
dell'Annotazione Iva, dove viene indicato separatamente nell'apposito specchietto,
come da stralcio di stampa che segue:
PAGAMENTO DI FATTURA DI ACQUISTO CON IVA PER CASSA
La registrazione del pagamento di una fattura con Iva per cassa è da eseguirsi
con la procedura Registrazione in Prima nota, inserendo la causale contabile
creata appositamente. Ipotizzando il pagamento della fattura sopra indicata, dopo
l'inserimento del codice fornitore, del numero e della data del documento pagato,
viene richiesto l'importo dell'Iva pagata: se il pagamento della fattura è totale
occorre indicare l'importo dell'Iva sul documento; altrimenti sarà proporzionato
all'importo pagato. Successivamente, digitare l'importo del pagamento nel campo
“Totale documento”. Viene generata una registrazione contabile che si presenta
simile a quello dello schema seguente:
La registrazione del pagamento esegue il giroconto contabile tra il sottoconto
dell'Iva a detraibilità differita e l'Iva a credito ed ha effetto sull'annotazione Iva
periodica, dove verrà conteggiato tra l'Iva a credito del periodo, come da esempio
seguente:
REGISTRAZIONI CONTABILI EMESSA FATTURA IVA PER CASSA
La registrazione in prima nota della fattura con Iva per cassa viene effettuata con
la normale operatività. Si consiglia l'utilizzo di un apposito sezionale Iva per
l'indicazione dei documento con Iva ad esigibilità/detraibilità differita ex art.7 dl
185/08. Segue un esempio di una fattura emessa registrata “con Iva per cassa”:
Il documento viene elencato nel registro Iva vendite del periodo di registrazione
della fattura ma non viene conteggiato tra l'Iva a debito nella stampa
dell'Annotazione Iva, dove viene indicato separatamente nell'apposito specchietto,
come da stralcio di stampa che segue:
INCASSO FATTURA VENDITA IVA PER CASSA
La registrazione dell'incasso di una fattura con Iva per cassa è da eseguirsi con la
procedura Registrazione in Prima nota, inserendo la causale contabile creata
appositamente. Ipotizzando l'incasso della fattura sopra indicata, dopo
l'inserimento del codice cliente, del numero e della data del documento incassato,
viene richiesto l'importo dell'Iva incassata: se l'incasso della fattura è totale
occorre indicare l'importo dell'Iva sul documento; altrimenti sarà proporzionato
all'importo incasato. Successivamente, digitare l'importo dell'incasso nel campo
“Totale documento”. Viene generata una registrazione contabile che si presenta
simile a quello dello schema seguente:
La registrazione dell'incasso esegue il giroconto contabile tra il sottoconto dell'Iva
a detraibilità differita e l'Iva a debito ed ha effetto sull'annotazione Iva periodica,
dove verrà conteggiato tra l'Iva a debito del periodo, come da esempio seguente:
Per la contabilizzazione delle note di credito attive e/o passive iva per cassa DL
185/08, caricare la causale come da punto 4 e 5
modificando solo la descrizione, per
la contabilizzazione impostare gli imponibili Iva col segno meno e verificare i segni
sulla sezione contropartite.